Il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze) è un documento fondamentale previsto dal D.Lgs. 81/08, che ha l’obiettivo di identificare, valutare e gestire i rischi derivanti dalle interferenze tra le attività svolte da più imprese o lavoratori autonomi all’interno di uno stesso ambiente di lavoro.

Questo strumento è essenziale per garantire la sicurezza in situazioni di appalti e prestazioni di lavoro in cui operano più soggetti, per evitare incidenti causati dalla sovrapposizione delle attività lavorative.

 

Definizione e significato del DUVRI

Il DUVRI è uno degli strumenti più importanti previsti dalla normativa italiana sulla sicurezza sul lavoro. Attraverso di esso, si identificano e valutano i rischi che possono insorgere quando più attività si svolgono simultaneamente nello stesso ambiente. Vediamo più nel dettaglio cosa comporta e quale ruolo ha.

 

Quando è obbligatorio il DUVRI?

Il DUVRI è obbligatorio quando un’azienda affida lavori a terzi, come appaltatori o lavoratori autonomi, che interagiscono con i dipendenti dell’azienda committente. La sua funzione principale è identificare i rischi interferenti e definire le misure preventive e protettive necessarie a gestirli.

Tuttavia, esistono alcune eccezioni: non è necessario se si tratta di lavori di natura intellettuale, mere forniture di materiali o attrezzature, o lavori di breve durata (meno di 5 giorni/uomo) a basso rischio (ad esempio, senza rischi elevati come incendi o esposizione a sostanze pericolose)​.

Si tratta di un documento che non può essere ignorato, poiché rappresenta una tutela fondamentale per tutti i soggetti coinvolti nelle attività lavorative.

DUVRI e la sicurezza sul lavoro: cosa sapere

Il DUVRI non si limita a essere un semplice adempimento burocratico. È uno strumento pratico che consente di individuare le criticità e le interferenze tra le attività delle imprese appaltatrici e quelle dell’azienda committente. La corretta redazione del DUVRI riduce notevolmente la possibilità che si verifichino incidenti o situazioni di pericolo, migliorando complessivamente la sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

DUVRI Infografica

Infografica Duvri: cos’è e come funziona

 

Chi lo redige?

Normativa di riferimento: il Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs. 81/08)

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.lgs. 81/08) rappresenta la base normativa in Italia per tutto ciò che riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo decreto disciplina anche l’obbligo di redigere il DUVRI in specifici casi. Vediamo quali sono gli obblighi del datore di lavoro e chi è coinvolto nella redazione del DUVRI.

Obblighi del datore di lavoro nella redazione del DUVRI

Secondo il D.lgs. 81/08, il datore di lavoro è il principale responsabile della redazione del DUVRI. L’azienda committente deve garantire che i rischi interferenziali siano valutati e che siano predisposte misure adeguate a prevenirli. Il datore di lavoro può avvalersi del supporto di figure come il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).  Il datore di lavoro delle imprese appaltatrici, d’altro canto, deve collaborare attivamente per segnalare eventuali rischi specifici legati alle proprie attività.

L’obbligo di redigere il DUVRI scatta ogni volta che sono presenti aziende appaltatrici o lavoratori autonomi che operano nel medesimo luogo di lavoro. Il documento deve essere condiviso con tutte le parti coinvolte per garantire trasparenza e collaborazione.

Differenze tra DUVRI e DVR

Spesso si fa confusione tra DUVRI e DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), ma questi documenti hanno funzioni diverse. Il DVR è obbligatorio per tutte le aziende e serve a valutare i rischi presenti in un ambiente di lavoro, mentre il DUVRI si concentra specificamente sui rischi di interferenza in appalto tra le attività di diverse imprese che operano nello stesso spazio​.

 

 

Contenuti principali del DUVRI

Il DUVRI deve includere informazioni specifiche sulle attività lavorative coinvolte, sui rischi potenziali e sulle misure di prevenzione da adottare per ridurre al minimo i pericoli legati all’interferenza tra le operazioni. Tra gli elementi che il documento deve riportare ci sono:

  • Descrizione delle aree e delle attività lavorative svolte dalle imprese appaltatrici
  • Valutazione dei rischi interferenti e le modalità per eliminarli o ridurli
  • Misure di prevenzione e protezione sia collettive che individuali (ad esempio, l’uso di DPI – dispositivi di protezione individuale)
  • Costi della sicurezza, da calcolare in base alle misure adottate​

 

DUVRI valutazione dei rischi

 

Valutazione dei rischi e soggetti coinvolti

La valutazione dei rischi è un passaggio cruciale nella redazione del DUVRI. Questo processo coinvolge diverse figure, sia interne che esterne all’azienda, e mira a individuare i pericoli legati all’interferenza delle attività lavorative. Vediamo chi sono i principali attori coinvolti e quale ruolo giocano nella gestione della sicurezza.

Imprese appaltatrici e soggetti esterni: la gestione dei rischi

Le imprese appaltatrici sono parte integrante del processo di valutazione dei rischi. Devono fornire tutte le informazioni necessarie sui rischi specifici delle attività che svolgono e collaborare con l’azienda committente per la stesura del DUVRI. Anche i lavoratori autonomi o altre figure esterne all’azienda sono tenuti a rispettare le norme di sicurezza delineate nel documento.

Il ruolo del RLS e del SPP nella sicurezza

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) giocano un ruolo cruciale nella gestione della sicurezza sul lavoro. Il RLS rappresenta i lavoratori e ha il compito di verificare che le misure di sicurezza siano rispettate, mentre il SPP supporta tecnicamente il datore di lavoro nella redazione del DUVRI e nella gestione dei rischi interferenti.

 

Aggiornamento del DUVRI: quando e perché è necessario

Il DUVRI deve essere aggiornato ogni volta che si verificano modifiche significative nelle attività lavorative o nei rischi individuati. La mancanza di aggiornamento può compromettere la sicurezza sul lavoro e mettere a rischio i lavoratori. Vediamo in quali situazioni è necessario intervenire.

Cambiamenti nelle attività lavorative e aggiornamento del DUVRI

Il DUVRI deve essere rivisto quando si verificano cambiamenti importanti nelle attività svolte all’interno dell’azienda o delle imprese appaltatrici. L’introduzione di nuove lavorazioni o l’uso di nuovi macchinari possono generare rischi che non erano stati considerati nella versione precedente del documento. È quindi fondamentale che il DUVRI sia costantemente aggiornato.

Quando è richiesto un aggiornamento del DUVRI

L’aggiornamento del DUVRI è richiesto anche in caso di incidenti o di quasi incidenti, oppure in seguito a modifiche normative che influenzano la sicurezza sul lavoro. Inoltre, il cambio delle imprese appaltatrici o l’inserimento di nuovi lavoratori autonomi può richiedere una revisione del documento, per garantire che tutte le nuove interazioni siano correttamente valutate.

 

Conseguenze per il mancato adempimento

Il mancato rispetto delle norme sulla redazione del DUVRI può comportare sanzioni molto severe per il datore di lavoro, che vanno da multe fino diverse migliaia di euro. Inoltre, la mancata verifica delle competenze tecniche dei lavoratori o il mancato coordinamento tra le imprese può esporre l’azienda a responsabilità civili e penali in caso di incidenti​.

 

Conclusione

Il DUVRI è uno strumento chiave per garantire la sicurezza nei contesti di lavoro dove operano più soggetti. La sua corretta redazione e gestione, in conformità con la normativa vigente, non solo tutela i lavoratori, ma evita anche sanzioni per le imprese.

Data la complessità e l’importanza del DUVRI, è consigliabile affidarsi a consulenti esperti in sicurezza sul lavoro per la sua stesura e per il continuo aggiornamento del documento. I nostri tecnici, con esperienza pluriennale nel settore formazione per la sicurezza lavoratori, sono a disposizione per eventuali chiarimenti.